Il 31 gennaio 2006 viene a trovarci Monsignor Valentin Masengo, Vescovo di Kabinda, che si ferma da noi per cinque giorni. Scopriamo in lui una persona splendida che da subito ci sembra di aver sempre conosciuto. Esordisce dicendo che ha avuto modo di sapere che abbiamo voluto e vogliamo tanto bene ad Anacleto, e che è come un figlio per lui; è stato lui ad ordinarlo sacerdote, ed è stato lui ad inviarlo a Roma perché completasse gli studi biblici.

Il bene che abbiamo voluto ad Anacleto è come se lo avessimo voluto a lui. Dopo un lunghissimo applauso si stabilisce un affetto profondo anche nei suoi confronti. Monsignor Masengo però non viene a mani vuote; porta un regalo importante e prezioso per la sua gente ma anche e soprattutto per noi. È il progetto di HO.BO.SAM. (Hopital du Bon Samaritain), un polo ospedaliero che una volta completato potrà accogliere 150 persone. Verrà costruito nel villaggio di Munyenge, a 60 km circa da Kabinda, e servirà popolazioni di villaggi in un raggio di circa 150 km.

HO.BO.SAM. AUGUSTA: è il nome che viene proposto per l’ospedale da Monsignor Masengo, con l’intento di ricordare per sempre Augusta Nicolini, una carissima amica, socia fondatrice della Onlus Bandeko, che molto si è dedicata alla realizzazione dei progetti.

Nel 2011, grazie a un generatore, è arrivata la corrente elettrica nell’ospedale, e con essa è arrivata la luce.

Dopo la luce, nel 2012 è arrivata l’acqua.

Queste sono le foto dell’ospedale allo stato attuale, scattate a settembre 2013.